TU SEI LA MIA VITA ("singolarizzato")
"È una trasformazione di grande interesse che tende a "singolarizzare" il lavoratore, portandolo ad essere sempre più un singolo in relazione con l'azienda e ad instaurare uno scambio simbolico nuovo rispetto alla società industriale. Uno scambio che richiede da un lato una disponibilità senza forma e dall'altra una possibile inclusione temporanea nella dinamica delle aziende. A seconda di quanto è disponibile, il lavoratore resta o meno interessante per l'azienda.Il lavoro salariato è in sè generatore di alienazione, di estraniazione del lavoratore dai frutti del suo lavoro. Tuttavia nell'epoca che viviamo, abbiamo delle specificità nuove che prendono le distanze dalla storia del movimento dei lavoratori, quando questi erano sì dei lavoratori con scarsi diritti ma avevano ancora un'idea d'insieme e lottavano collettivamente per diritti comuni. Oggi i diritti si disperdono e i lavoratori sono individui singoli di fronte ad una macchina troppo potente per loro.
L'azienda vuole dal lavoratore tutta la sua vita. Chiede una prestazione totalizzante. Vuole da lui il sorriso della pubblicità, le frasi dette automaticamente, la divisa dell'azienda. Vuole che si identifichi con l'azienda e se non lo fa, non è l'uomo giusto al posto giusto."
RENATO CURCIO
(da cattivo maestro a scomodo portatore sano di verità)
0 Comments:
Posta un commento
<< Home