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29 ottobre 2007

Il mondo "senza" e il mondo "con" (1 di bho!!)



L'albero si trovava lì da sempre, da quando gli abitanti dei due mondi avevano memoria. Da quando la memoria era quella dei nonni e dei nonni dei nonni e dei nonni dei nonni dei nonni...
L'albero era lì, al confine tra quei due bizzarri mondi così diversi, ma alla fine tanto simili.
Nel mondo "senza" gli abitanti vivevano con poco o niente, ma pure sempre senza: guerre, carestie, fame, odio. Ma anche senza: amore, affetto, dolcezza, comprensione.
Nel mondo "con", al contrario di cose ce ne erano fin troppe, c'era l'amore, ma anche l'odio, la pace, ma soprattutto la guerra (che quando c'è possibilità di vivere in pace od in guerra, tutti gli esseri, umani o no, pare che prediligano quest'ultima).
Nel mondo senza gli abitanti erano un po' tutti degli ignavi, incapaci di scelte (che nella maggior parte dei casi non gli erano concesse, d'altronde avevano scelto di vivere "senza").
Gli iperattivi e rissosi abitanti del mondo con, invece, si inseguivano tra loro alla costante ricerca di avere più "con" possibile. Ed allora se avevano una macchina doveva essere con tutti gli optional, se avevano una casa doveva essere con tutti i confort, etc, etc.
Mondi strani, mondi nemmeno paralleli, visto che erano uno di fronte all'altro, separati da un confine invisibile e nemmeno così tanto difficile da superare (vedremo poi come).
L'albero lì sul confine faceva un po' le spese delle pazzie dei due mondi.
Perché nel mondo senza, naturalmente, le stagioni non esistevano, ma gli antichi avevano optato per una stagione intermedia che gli permettesse di stare senza molte cose (ad esempio abiti, riscaldamento) e così in quel mondo di privazioni era sempre (e non è poco) estate.
Nel mondo con invece avevano bisogno di tutte le stagioni per poter avere tutto ed il contrario di tutto.
E l'albero poverino io l'ho incontrato in un momento strano, quando all'estate del mondo senza si contrapponeva un freddo autunno voluto dal popolo con......
Che ci facessi Io lì tra i due mondi è una storia lunga, una storia che vi racconterò con calma, "senza" fretta, "con" dovizia di particolari.

1 Comments:

At 23:57, Anonymous Anonimo said...

Dopo la lunga pausa estiva ritrovo un racconto che mi distrae dalla routine, a quando la prossima parte ??
quello del punto rubato.

 

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