Veramente stavolta è difficile... ma poi chi ha detto che io debba prendere per forza una posizione... non sono uno stato sovrano o una forza politica... sono solo un uomo che non vuole vedere corpi di bambini straziati... innocenti bruciati... nel nome di dio, un qualsiasi, speriamo l'ultimo, fottuto dio.
Silenzio che le bombe ed i mitra smettano ORA voglio, vogliamo SILENZIO
Poi, poi parleremo delle ragioni e dei torti poi sfileremo ognuno come e dove cazzo ci pare e ci daremo dei terroristi a vicenda
Ma ora che le armi tacciano che i bambini tornino nelle strade e non a scarabbocchiare insulti sulle bombe o a bruciare al lato della strada
Che i bambini tornino ad essere bambini e la pazzia finisca.
Silence NOW!
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 01:340 comments
In Italia, nel luglio del 2001, abbiamo vissuto quella che Amnesty International ha definito “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”.
Quella ferita, inferta così violentemente il 20 e 21 luglio, ha lasciato un'ennesima macchia di sangue nelle pagine della storia del nostro paese, il sangue di migliaia di giovani umiliati, malmenati e torturati da coloro che sarebbero stati addetti a preservarne la sicurezza; la vita rubata al giovane Carlo Giuliani, vittima sacrificale di una mattanza indistinta.
La ferita dei giorni di Genova è rimasta aperta e dolorante nelle coscienze di tanti italiani e italiane che ancora s'interrogano sulle responsabilità politiche e materiali di quei gravi fatti, di chi si chiede come mai a cinque anni di distanza ancora non si sia fatta chiarezza sulla linea di comando, sulle inadempienze, sugli abusi di potere, sugli occultamenti di prove o sulla loro invenzione.
Subito dopo quegli avvenimenti fu istituita una Commissione di indagine conoscitiva bicamerale dotata di poteri d’indagine limitati. La natura stessa della Commissione, nonché il breve tempo in cui si svolsero i lavori (conclusi il 20 settembre 2001) denotano la volontà del governo di centrodestra di chiudere velocemente la faccenda, auto-assolvendosi agli occhi del Paese. Tale Commissione ha conseguentemente prodotto solo una sommaria e lacunosa ricostruzione dei fatti accaduti a Genova, senza arrivare ad una ricostruzione puntuale degli avvenimenti.
Anche i successivi eventi processuali (a cominciare dalla archiviazione dell'omicidio di Carlo Giuliani) sono risultati viziati dalla stessa logica: chiudere la “pratica Genova” nel più breve tempo possibile. Si sono dunque banalizzati i fatti, riconducendoli ad una logica di “manifestanti violenti” contrapposti a “sporadici eccessi delle forze dell’ordine”. Tutto questo col risultato di non poter vedere la precisa linea di repressione del dissenso di cui Genova ha costituito l’episodio più grave, seguito da altri meno noti ma non per questo meno inquietanti. Seguendo il solco ideale del disinteresse tracciato dalla Commissione parlamentare, possiamo leggere non solo le vicende processuali, ma anche la grave distrazione dei maggiori media italiani, che stanno lasciando scivolare i processi in corso per i fatti di Genova nella più completa apatia.
Se il nuovo governo vuole imprimere una svolta democratica al nostro paese, da qui deve cominciare, perché non può esserci futuro democratico laddove una macchia così grave viene lasciata alle spalle, perché non può esservi saldezza di diritti in un paese in cui rimangono troppi dubbi sull'omicidio di un giovane ad una manifestazione.
Il giorno dell'insediamento del nuovo governo è stato ripresentato al Senato un disegno di legge sostenuto da 60 senatori e senatrici che prevede l'istituzione di una commissione d'inchiesta sui giorni del G8 che abbia gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria, che possa cioè utilizzare tutti gli strumenti utili ad acquisire informazioni necessarie al raggiungimento della verità. Analoga iniziativa è in corso alla Camera dei deputati, con la possibilità quindi di ottenere una Commissione bicamerale, che avrebbe ancora più peso politico. E' urgente che questo disegno di legge venga discusso al più presto dal Parlamento per essere approvato e l'inchiesta possa rapidamente partire.
E' necessario che tutti e tutte coloro che in questi anni hanno condiviso la lotta per ottenere verità e giustizia si impegnino a far si che ciò avvenga. Bisogna insistere affinché ogni parlamentare si senta in dovere di assolvere una richiesta forte proveniente dal paese: nessuna lungaggine burocratica, nessun ostacolo dovrà frapporsi questa volta all'istituzione di un organismo, realmente aperto all'ascolto di tutti i soggetti che hanno faticosamente lavorato in questi anni alla ricostruzione dei fatti, e che possa dunque far luce sul black out di civiltà che ha investito il nostro paese nel luglio del 2001.
Chiediamo a tutti e tutte di impegnarsi attivamente affinché si possa finalmente in questo Paese, almeno su questa vicenda, restituire alle parole verità e giustizia il loro significato.
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 00:280 comments
11 luglio 2006
ItaGliani brava gente
A qualcuno è piaciuto festeggiare come la merda del video e questo spiega perché io, romano e italiano (di nascita), non ero in strada a festeggiare:
Svastiche nel ghetto a Roma Amato: "Da italiano mi vergogno"
Il rabbino capo: "Dobbiamo ancora preoccuparci della nostra sicurezza"
Veltroni: "Le cancelleremo subito e i responsabili saranno puniti"
ROMA - Un inquietante episodio di antisemitismo nel centro di Roma: svastiche sono state disegnate nel ghetto. Sono state scoperte questa mattina e si presume siano state tracciate nella notte dei festeggiamenti per la vittoria della Nazionale ai Mondiali di calcio.
Fanculo il calcio, mai abbassare la guardia contro le merde nazi-fasciste!
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 13:250 comments
09 luglio 2006
iPOD spinti alla depre ed, alla fine, al suicidio
raccolgo in questo post il grido di dolore di iPod di alcuni conoscenti (soprattutto femmine), maltrattati e depressi dal contenuto multimediale loro imposto dagli infami padroni e dalle infami megere.
So di iPod costretti ad ospitare assurde playlist che spaziano da Califano a Milva, brrr.... Alcuni narrano addirittura di compila dance anni 80 in compagnia di Mino Reitano e Toto Cotugno. Ho dei bastardi conoscenti che infliggono al loro, evidente non amato, iCoso le intere raccolte di tutto il prog italiano dalle Orme al Balletto di Bronzo.
NOI DICIAMO BASTA! BASTA! BASTARDI! (Onda Rossa Posse docet)!
Fermiamoli prima che i delicati oggettini nati dalla mente perversa di Stefano Lavori (Steve Jobs) decidano per il suicidio smettendo per sempre di mostrare la mela, anche al riavvio forzato.
FREE IPOD!!!!
Io, il mio terzo figlioccio, stavolta un Nano nero, lo cullo e lo accarezzo dolcemente mentre lo riempio amorevolmente con tanta bella musica ed esso ne è felice e mi sorride. Sul piccolino ora sta girando il seguente (non lo riempio mai tutto, così esso è + snello e contento) : Africa Unite-Controlli Air-Moon Safari Apparat-Silizium (EP) Assalti Frontali-Mi Sa Che Stanotte August Engklide Presents EPO-Electronic Panorama Orchestra Boards Of Canada-In A Beautiful Place Out In The Country Boards of Canada-Music Has the Right to Children Burial-Burial AAVV from HEFTY-History Is Bunk Part 1 Coldcut-Sound Mirrors Current 93-Black Ships Ate the Sky Herbert-Scale Michael Franti-Songs from the Front Porch sao paulo underground-sauna: um, dois, tres Telefon Tel Aviv-Fahrenheit Fair Enough
Ricordate, un iPod con dentro bella musica è un iPod felice e sta lontano da sbalzi di energia elettrica e da fonti e sorgenti elettromagnetiche che potrebbero togliergli la vita per sempre!!!
SAVE IPOD!
Chi carica il suo iPod con le compila di San Remo prima o poi ucciderà i suoi figli, poi passerà ai tuoi, stuprerà le tue donne e brucerà la tua casa. Fermiamolo e salviamo il suo piccolo iPod!!!
PS: pare che sull'iPod del Signor B. giri una compila di Mariano Apicella e Gigi D'Alessio frammista a video di film dei Vanzina. Chissà come soffre il povero piccolino......
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 15:560 comments
07 luglio 2006
The Jam - In The City
Thank You MODsFather!!!
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 14:360 comments
06 luglio 2006
Italiano, ma chi? Io? Si, ma...., no, bho?,.....forse......
Io non mi sento italiano Giorgio Gaber
G. Gaber
(2003)
Io G. G. sono nato e vivo a Milano Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente non è per colpa mia ma questa nostra Patria non so che cosa sia. Può darsi che mi sbagli che sia una bella idea ma temo che diventi una brutta poesia. Mi scusi Presidente non sento un gran bisogno dell'inno nazionale di cui un po' mi vergogno. In quanto ai calciatori non voglio giudicare i nostri non lo sanno o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente se arrivo all'impudenza di dire che non sento alcuna appartenenza. E tranne Garibaldi e altri eroi gloriosi non vedo alcun motivo per essere orgogliosi. Mi scusi Presidente ma ho in mente il fanatismo delle camicie nere al tempo del fascismo. Da cui un bel giorno nacque questa democrazia che a farle i complimenti ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese pieno di poesia ha tante pretese ma nel nostro mondo occidentale è la periferia.
Mi scusi Presidente ma questo nostro Stato che voi rappresentate mi sembra un po' sfasciato. E' anche troppo chiaro agli occhi della gente che è tutto calcolato e non funziona niente. Sarà che gli italiani per lunga tradizione son troppo appassionati di ogni discussione. Persino in parlamento c'è un'aria incandescente si scannano su tutto e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente dovete convenire che i limiti che abbiamo ce li dobbiamo dire. Ma a parte il disfattismo noi siamo quel che siamo e abbiamo anche un passato che non dimentichiamo. Mi scusi Presidente ma forse noi italiani per gli altri siamo solo spaghetti e mandolini. Allora qui m'incazzo son fiero e me ne vanto gli sbatto sulla faccia cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese forse è poco saggio ha le idee confuse ma se fossi nato in altri luoghi poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente ormai ne ho dette tante c'è un'altra osservazione che credo sia importante. Rispetto agli stranieri noi ci crediamo meno ma forse abbiam capito che il mondo è un teatrino. Mi scusi Presidente lo so che non gioite se il grido "Italia, Italia" c'è solo alle partite. Ma un po' per non morire o forse un po' per celia abbiam fatto l'Europa facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo per fortuna o purtroppo per fortuna per fortuna lo sono.
posted by MarianOne aka X-Mar aka Marialdone @ 15:320 comments
Tutto quello che esce dal mio cervello passando il filo interMentale!!!